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Sentiero n. 47 Da Tetti Menzio al Monte Aman (600 m) risalendo per la Valle Gola

  • lunghezza: km 4,1
  • tempo di percorrenza: h 1.45’
  • dislivello in salita: 210 m
  • dislivello in discesa: 45 m

Dall’incrocio della strada provinciale Pino-Chieri (via Chieri) con via Tetti Menzio, nei pressi delle fermate della linea 30 Torino-Chieri, si imbocca questa piccola via che scende rapidamente lungo il versante destro della valle, attraversa il vecchio agglomerato di case e cascine degli omonimi Tetti e termina infine in via Banchette, di fronte al complesso della Commenda di Sant’Antonio, di origine quattrocentesca, costituito da una cappella, un ampio cascinale e una grossa villa,  adattato oggi in parte ad uso residenziale e in parte a circolo tennistico.

Si svolta a sinistra ed in pochi metri si raggiunge un quadrivio con un pilone votivo dedicato alla Madonna; svoltando a destra ci si può collegare in poche decine di metri al percorso n. 43 che parallelo al n. 47 percorre quasi sempre sul versante opposto la stessa valle.

Si prosegue invece diritto in piano imboccando via Valle Gola che si percorre tutta fino in fondo; dopo circa 700 metri l’asfalto termina e si prosegue sulla carrareccia sterrata lasciando le ultime abitazioni a sinistra ed inoltrandosi nel bosco via via più fitto. Dopo poche decine di metri a sinistra si diparte una pista forestale che risale la collina della Torre di Montòsolo ed in un chilometro circa, tenendosi sempre a sinistra, con ampi tornanti permette di collegarsi al tracciato della GTC; tralasciando questo possibile raccordo, si prosegue invece sempre diritto fino a raggiungere l’impluvio vallivo principale in località detta “la Giassera” (la ghiacciaia) poiché fino alla prima metà del secolo scorso qui veniva prodotto il ghiaccio, sfruttando il freddo microclima e la costante presenza di acqua, dovuta anche ad una sorgente posta pochi metri sopra la sponda destra del Rio Gola e oggi purtroppo difficilmente individuabile.

Al trivio subito dopo il ponte si prosegue diritto a fianco del piccolo corso d’acqua per circa 500 metri, poi si lascia il solco vallivo principale e si risale sulla destra un sentiero che in breve porta alla sorgente detta “’d Marc Antoni”; dopo averne assaggiato le fresche acque, si continua sul ripido pendio quasi alla testata della valletta fino ad incrociare trasversalmente il sentiero n. 43, che qui corre a mezza costa in piano. Tutto il tratto sopra descritto nella valle del Rio Gola può essere di difficile percorrenza in caso di piogge.

Si prosegue invece diritto in salita entrando nel territorio del Parco naturale della Collina di Superga, fino a giungere dopo quasi 200 metri sull’asfaltata cosiddetta strada “Panoramica” che si risale svoltando verso destra. Il tracciato viario realizzato intorno agli anni ’30 del XX secolo aggira la piccola elevazione collinare dove è stato eretto, nello stesso periodo, un alzabandiera, affianca un’area attrezzata con fontana ed in quasi un chilometro, all’altezza di un tornante a destra, porta poco sotto la vetta del Monte Aman, collegandosi al sentiero 44 (che risale a destra da Valle Ceppi), al sentiero 24 (che da qui scende a sinistra lungo la Costa Serralunga) ed al tracciato della GTC.

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