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Sentiero n. 43 Da Tetti Brusà (319 m) a Villa “Il Palazzotto” (360 m)

  • lunghezza: km 9,5
  • percorrenza: h 4
  • dislivello in salita: 254 m
  • dislivello in discesa: 210 m

Il percorso ha inizio dal piccolo gruppo di case di Tetti Brusà sulla strada del Cartman, non lontano dalla fermata del bus 78 proveniente da Mongreno; per tutto il primo tratto sino al crinale di Costa Serralunga esso coincide con l’itinerario n. 24. Lasciati i Tetti Brusà si supera il Rio Cartman su di un ponticello e, dopo esser transitati sotto al viadotto della strada statale (oggi Strada Provinciale 10), ci si inoltra lungo la strada che fiancheggia il Rio Serralunga, passando a breve distanza dalla settecentesca ”Vigna Il Rivo“, di cui si scorgono l’edificio civile ben conservato ed il rustico.

Si oltrepassa di una trentina di metri la strada che sale a sinistra verso la Cascina Beria Grande e, abbandonata la strada asfaltata, si scende a destra per il breve sentiero che conduce al greto del Rio Serralunga, il quale segna il confine del Parco naturale della Collina di Superga. Si guada il rio che in questo punto, normalmente, e profondo solo pochi centimetri e ci si addentra nel bosco iniziando a risalire con il sentiero ripido e tortuoso sulle ombrose pendici del versante settentrionale della Costa Serralunga. Si segnala lungo questo tratto del percorso il maestoso esemplare di faggio che cresce proprio sul margine del sentiero. Raggiunto in prossimità di un traliccio della linea elettrica il crinale della Costa Serralunga, si prosegue in salita a sinistra in ambienti via via più soleggiati ed asciutti in cui presto le robinie lasciano il posto ai castagni ed alle querce.

Rimontando la dorsale si incontrano dapprima un sentiero che si inoltra a sinistra sul versante settentrionale e poco più avanti una biforcazione. Termina qui il tratto comune fra i percorsi n. 24 e n. 43 e, mentre il primo prosegue lungo il crinale in direzione del Monte Aman, il nostro itinerario scende a destra in lieve pendenza sino ad incontrare nuovamente la linea elettrica. Da questo punto in avanti si procede in piano su un’ampia carrareccia tagliando a mezza costa tutto il versante meridionale di Serralunga; poco prima di una marcata svolta a destra per superare l’impluvio, ci si congiunge con il percorso della GTC che in questo tratto è anche comune ad un altro anello del Parco naturale della Collina di Superga, il Sentiero degli Alberi, contrassegnato in questo caso con orme di volpe, in vernice color giallo su campo bianco; ignorando i numerosi sentieri che si diramano a monte e a valle, si raggiunge la strada dei Colli (nota anche con il nome di Panoramica) in corrispondenza di un’area attrezzata.

Ci si incammina a sinistra lungo la strada in direzione di Superga e dopo circa 300 metri si prende la carrareccia che origina a destra tangente alla curva. Il percorso di qui in poi per un lungo tratto corre nel bosco con lievi saliscendi, mantenendosi parallelo alla strada dei Colli, supera su di un ponticello un ramo del rio di Valle Gola e, dopo aver incrociato alcuni sentieri che scendono verso il fondovalle o salgono alla sovrastante strada dei Colli, procede lungo il confine del Parco fra il bosco ed i primi coltivi. Lasciata a sinistra una carrareccia che si raccorda al percorso n. 44, si piega verso sud in direzione di Tetti Paletti costeggiando il Bric Barletta. All’altezza di un antico pilone campestre (Pilon ‘d la Neira) ormai ricoperto da un cespuglio di bosso, si volta a destra e, superata una sbarra metallica, si percorre il breve sentiero campestre che conduce in strada del Montolino. Si segue questa strada sterrata che corre in posizione panoramica lungo la dorsale collinare e, superato un piccolo gruppo di case con giardino, si prende a destra il sentiero che scende nuovamente nel bosco.

Percorse poche centinaia di metri si incontra un bivio dove si segue il ramo di sinistra che in lieve pendenza prosegue fino ad incrociare il rio di Valle Gola. La carrareccia dopo aver attraversato le estreme propaggini del bosco si inoltra fra i campi coltivati e termina sulla strada Valle Miglioretti di fronte agli impianti sportivi ed a breve distanza dall’antica Commenda di Sant’Antonio.

Il percorso continua a sinistra su strada asfaltata seguendo per un breve tratto strada Valle Miglioretti e voltando poi a destra, in corrispondenza della curva, in strada del Palazzotto. Si percorre quindi questa tranquilla strada di campagna che, mantenendosi parallela al rio sottostante, taglia a mezza costa il dolce pendio collinare fra prati, vigne ed orti, sino ad arrivare alla strada di accesso della settecentesca villa ”Il Palazzotto“, che si intravede in alto a sinistra, circondata dal suo parco.

Qui termina l’itinerario n. 43, mentre chi volesse rientrare a Torino con i mezzi pubblici può proseguire lungo strada del Palazzotto e dopo aver affrontato una serie di curve in discesa, svoltare a destra in un viottolo di campagna che, attraversato il rio su di un ponticello, risale sul versante opposto dell’ampia vallata. Raggiunte le prime case non resta che salire lungo via Tetto Nuovo sino alla strada statale dove si trova la fermata della linea 30 GTT Chieri-Torino.

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