Tradizioni e patrimonio culturale
La verdeggiante campagna nella zona di Valle Ceppi è intervallata da gruppi di case e da vigneti di Freisa locale, che fanno da sfondo alla seicentesca cappella della Madonna delle Grazie e alle illustri ville storiche la Bussa, la Ceppa e la Moriggia. La vicina Ostaria d’laTradissiun e l’antico Forno dei Tarraran sono una tappa consigliata a chi volesse gustare i piatti tipici della Cucina piemontese, nonché il dolce Galucio.
Si possono poi esplorare altre borgate:
- Felice, che con l’omonima cappella e il Castello di Castelvecchio da Marzo è un’esplosione di colori,
- Centocroci con l’eco inquietante di briganti e di agguati, di santi e piloni,
- Podio con la chiesetta dedicata alla Madonna Assunta e nota per la cerimonia del “pane della carità “,
- Balbiana, ancora frusciante di volpi, lepri e scoiattoli,
- Satellite con le sue estrose intuizioni di architettura degli anni ‘60
- Il Centro con l’Arco e il sagrato della Parrocchia dell’ Annunziata aperto su cento paesi dell’astigiano,
- la Valle dei Miglioretti, nucleo originario del paese con le tracce dell’acquedotto romano, la cappella della Commenda e la pratica della Lesa
- infine il Castello di Montosolo, che sorge sul più antico nucleo di Pino. Oggi è visibile solo più la torre quadrata e qualche resto che affiora qua e là fra i campi.
Monografie di approfondimento inerenti natura, arte, storia, tradizioni, gastronomia e toponomastica locale sono disponibili, per i più curiosi, presso il Museo delle Contadinerie a Valle Ceppi.